Analisi del Progetto Autorizzato e Permitting Secondario
A cura di Luca Conte
[OPERATIONS DIRECTOR di SYNIERGY]
Introduzione
Nell’articolo “Il Ruolo dell’Owner Engineering nei Progetti di Energia Rinnovabile“, abbiamo introdotto l’importanza dell’Owner Engineering (OE) nei progetti di energia rinnovabile e descritto le sue principali attività.
In questo articolo invece, ci concentreremo sull’analisi del progetto autorizzato e il permitting secondario, approfondendo come l’OE può intervenire su questi processi complessi per garantire il successo del progetto.
Indice degli argomenti:
- Gap Analysis tra Progetto Definitivo e Progetto Autorizzato
- Permitting Secondario
- Gestione delle Prescrizioni e Avvio della Costruzione
- 3.1 Elenco delle Prescrizioni Tecniche
- 3.2 Documentazione delle Prescrizioni
- 3.3 Avvio della Fase di Adempimento
- 3.4 La direzione dei Lavori e il Coordinamento della Sicurezza.
- Conclusioni
Gap Analysis tra Progetto Definitivo e Progetto Autorizzato
I processi autorizzativi, in genere lunghi e complessi, di un impianto di produzione di energia elettrica da FER si basano su livelli progettuali “di massima” e “definitivo” che, confrontati con la situazione reale del sito di progetto o con l’evoluzione tecnologica aggiornata al momento della costruzione, mostrano necessariamente un certo margine di approssimazione.
Analizzando in particolare la documentazione del progetto definitivo presentata all’avvio dell’iter autorizzativo, l’Owner Engineer dovrà accertare che questa sia conforme a tutte le autorizzazioni, nulla osta e prescrizioni che costituiscono il set autorizzativo. Dovrà anche verificare che le soluzioni tecnologiche adottate in fase di autorizzazione siano ancora attuali o piuttosto non siano disponibili sul mercato soluzioni più efficienti e performanti, che vanno recepite secondo il principio delle BAT – Best Available Techniques, previsto dal D. Lgs. 152/06 e ss.mm.ii.
Eventuali adeguamenti derivanti dalla suddetta analisi andranno recepiti nella progettazione esecutiva, in genere posta a carico dell’appaltatore dei lavori di costruzione dell’impianto.
Permitting Secondario
Tale fase si definisce secondaria non perché di minore importanza rispetto al complesso iter autorizzativo, ma perché si svolge successivamente al permitting principale e assicura che tutti i requisiti siano soddisfatti prima dell’inizio dei lavori di costruzione.
Gli Enti che prendono parte al processo autorizzativo possono esprimersi in diversi modi: un diniego, un nulla osta senza prescrizioni o un nulla osta con prescrizioni.
Molto spesso sarà inoltre richiesto di stipulare convenzioni o contratti di concessione d’uso della risorsa pubblica o privata, per regolamentare eventuali interferenze con l’impianto o le sue opere connesse.
Tutti gli aspetti sopra accennati generano una serie di attività con relative scadenze per adempiere ai relativi obblighi.
Questi obblighi possono essere di natura propedeutica (“occorre fare così altrimenti non si può aprire il cantiere”) oppure più generale (“devi dare evidenza di”, ma non necessariamente prima dell’inizio del cantiere).
L’Owner Engineer quindi mette in fila ed esegue le attività necessarie per portare il progetto da “Autorizzato” a “ready to build” e poter quindi avviare i lavori di realizzazione dell’impianto.
Gestione delle Prescrizioni e Avvio della Costruzione
L’OE deve quindi verificare che tutte le prescrizioni degli Enti siano recepite al fine di rendere l’autorizzazione “effettiva”.
I passaggi chiave di questo processo sono:
Elenco delle Prescrizioni Tecniche
l’OE elenca tutte le prescrizioni tecniche dettagliate nei pareri e nulla osta rilasciati dai vari Enti coinvolti. Viene predisposta una tabella con l’Ente, la relativa prescrizione, eventuali tempistiche per adempiere e le note e i suggerimenti dell’OE. In questa fase nessun dettaglio deve essere trascurato.
Documentazione delle Prescrizioni
All’elenco di cui sopra, vengono allegate le prescrizioni ricevute dagli Enti, che vengono allegate anche al contratto EPC (Engineering, Procurement, and Construction) per assicurare che l’appaltatore agisca in conformità ai requisiti autorizzativi.
Avvio della Fase di Adempimento
Una volta individuate e programmate le attività da svolgere, l’OE dà avvio alla fase di adempimento delle prescrizioni.
Poiché spesso le autorizzazioni prevedono adempimenti che possono dipendere dalla progettazione esecutiva (es.: deposito dei progetti al Genio Civile), le fasi di progettazione esecutiva e di procurement per la selezione delle aziende incaricate della realizzazione degli impianti sono sovrapposte e devono essere gestite in parallelo al permitting secondario.
La direzione dei Lavori e il Coordinamento della Sicurezza
Una volta completati gli adempimenti post-autorizzativi e l’elaborazione delle specifiche per la progettazione esecutiva, e dopo l’affidamento del contratto di appalto, l’OE assiste il cliente nell’assegnazione degli incarichi previsti dalla legge (D. Lgs. 81/08 e D.M. 49/18) per l’identificazione della Direzione Lavori e del Coordinamento della Sicurezza sia in fase di esecuzione che di progettazione.
Completati questi passaggi, il progetto può finalmente entrare nella fase di costruzione.
Conclusioni
Da quanto scritto finora, appare evidente che arrivare all’agognato “pezzo di carta” rappresentato dal provvedimento di autorizzazione non vuol dire automaticamente avere un progetto cantierabile e poter immediatamente avviare i lavori di costruzione. Al contrario, in molti casi, la fase di permitting secondario fino all’effettiva apertura del cantiere può essere più lunga e complicata dello stesso iter autorizzativo.
Le fasi sopra descritte, se non affrontate con consapevolezza e professionalità, portano spesso l’Investitore a sopportare costi e ritardi che non erano previsti nel piano economico-finanziario di progetto.
Affidarsi a un team esperto come quello di Syniergy significa avere un partner affidabile che vi guiderà attraverso questo complesso processo, minimizzando i rischi e ottimizzando l’efficienza operativa.
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